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Chi stabilisce il metodo di pagamento al momento del rogito? Guida dedicata.

Ultimo aggiornamento: 24/04/2025
Tempo di lettura: 4 minuti

I metodi di pagamento al momento del rogito e chi li decide: guida dedicata.

Il pagamento dell’immobile rappresenta uno degli aspetti più delicati dell’atto notarile. Le modalità devono essere decise di comune accordo tra le parti coinvolte. Vediamo in dettaglio quali sono le più comuni e chi decide il tipo di modalità.

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Il ruolo del pagamento nella stipula del rogito.

Uno dei passaggi fondamentali nella compravendita di una casa è proprio l’incontro davanti al notaio, momento in cui si formalizza il trasferimento di proprietà. In quell’occasione si effettua anche il saldo del prezzo pattuito. Ma chi stabilisce la modalità con cui avviene questo pagamento?

È importante sapere che, al momento della firma, acquirente e venditore devono aver già concordato il metodo di pagamento da utilizzare.

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Chi sceglie il metodo di pagamento?

La modalità di saldo viene decisa congiuntamente dalle due parti. Il pagamento può avvenire tramite assegni circolari non trasferibili, assegni bancari o anche in forma rateale, mentre è escluso l’utilizzo del denaro contante, poiché il valore degli immobili supera i limiti imposti dalla legge per questa tipologia di pagamento.

In alcuni casi, il venditore può acconsentire a ricevere l’intero importo o parte di esso dopo la firma del rogito, suddiviso in più rate. In queste situazioni, il notaio ha l’onere di verificare che le condizioni siano conformi alla normativa vigente, anche se non è responsabile del buon esito del pagamento. Tuttavia, può fornire indicazioni utili sulle opzioni disponibili.

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L'accordo tra le parti prima del rogito.

Con il supporto di un consulente immobiliare, acquirente e venditore giungono all’incontro con il notaio già con un’intesa sulla modalità di saldo. È fondamentale, infatti, che il venditore riceva l’importo totale stabilito nel contratto al momento della firma.

Spesso una parte della cifra è già stata anticipata sotto forma di caparra, quindi al rogito viene versato solo il saldo rimanente. Se il pagamento è dilazionato, il venditore può richiedere adeguate garanzie.

Bonifico istantaneo: rapido e semplice.

Una delle opzioni più pratiche è il bonifico istantaneo, che consente il trasferimento immediato del denaro da un conto all’altro.

Può essere eseguito tramite l’app bancaria direttamente dallo studio notarile, durante l’atto. Il venditore riceve subito l’importo, ma è importante verificare con la propria banca eventuali limiti di utilizzo. È uno dei metodi più veloci e comodi.

Modalità di pagamento al rogito in dettaglio.

Quando la compravendita è seguita da un’agenzia, spesso il pagamento avviene prima dell’atto, semplificando il lavoro del notaio, che può inserire i dettagli nella documentazione. Tuttavia, il saldo può anche avvenire durante il rogito. Ecco le soluzioni disponibili:

  • Assegno bancario: uno strumento tradizionale e diffuso, fornito dalla banca ai correntisti. Deve riportare la dicitura “non trasferibile” se l’importo supera i 1.000 euro. Non garantisce però che i fondi siano effettivamente disponibili sul conto del traente, rendendolo meno sicuro per il venditore.

  • Assegno circolare: più sicuro rispetto a quello bancario, viene emesso dalla banca solo previa verifica della disponibilità sul conto. Anche questo deve essere non trasferibile e va richiesto anticipatamente. Sull’assegno va indicato il nome del beneficiario, ovvero il venditore.

  • Bonifico bancario tradizionale: effettuato in via telematica, senza necessità di supporti cartacei. Al rogito può essere disposto un bonifico irrevocabile, che tutela il venditore da eventuali revoche da parte dell’acquirente.

Deposito presso il notaio.

Infine, esiste la possibilità di utilizzare il conto dedicato del notaio come garanzia. In questo caso, la somma viene versata sul conto del notaio tramite bonifico o assegno circolare. Dopo la firma del rogito, sarà il notaio stesso a trasferire l’importo al venditore.

Più che una modalità di pagamento vera e propria, si tratta di uno strumento di tutela legale.

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